Diciamocelo, il Covid ha davvero rotto i coglioni! Tantissimi marittimi lasciati a casa, altri a bordo da mesi interi, altri ancora rimasti in ballo delle graduatorie delle accademie che non potranno più rispettare le promesse fatte al momento dell’iscrizione a causa della riduzione di mercato aperto a bordo.
Ma allora come possiamo fare per venire fuori da questa situazione? Come possiamo continuare a progettare una carriera a bordo in queste condizioni?
Per rispondere a questa domande dobbiamo iniziare da una foto. Se non dovesse aprirsi completamente dalla lettura del tuo telefonino ti allego anche il link, ti basta cliccare sulla mappa!
In questa foto possiamo vedere come gli Australiani hanno rappresentato la mappa del mondo e come la insegnano nelle scuole. Probabilmente l’idea di essere associati a quelli in basso a destra, quasi in un angolo, non gli piaceva per niente, e allora hanno stravolto i continenti per essere sopra di tutti, al centro del mondo.
Perché dobbiamo cominciare da questa foto per comprendere come muoverci nel nuovo mercato marittimo? Perché è tutta questione di prospettiva!
Le crociere sono ferme, è vero, ma chi se ne frega! Esistono tantissime tipologie di navi per cominciare una carriera, mercantili, traghetti, off-shore, petroliere, general cargo, oceanografiche, yacht, senza contare tutte le caregorie di imprese che lavorano intorno al mondo marittimo, VTS, Cantieri, Supply, Agenzie, Cargo Planners etc. Insomma ma allora dove risiede l’arcana risposte al fatto che ancora non riesci a trovare impiego?
Ci sono diversi aspetti che sottovalutiamo ma uno si tutti è la mancanza di orientamento! In un periodo difficile come questo dovremmo comprendere che la ricerca del lavoro è già di per se un lavoro e per questo merita impegno e didizione giornaliera! Inoltre è fondamentale comprendere ed attuare sempre le più avanzate strategie di presentazione e valorizzazione senza confrontarsi con il contesto che ahimè , talvolta ci vorrebbe ancora in attesa di una raccomandazione.
Cominciamo dalle basi, con un buon CV, scritto in inglese, con una lettera di accompagnamento dedicata esclusivamente a quella compagnia e non una standard per tutta. Poi carichiamo il tutto sui portali di reclutamento e cominciamo a vedere e monitorare i trand del mercato; le posizioni maggiormente richieste e le tipologie di navi che offrono maggiori sbocchi! In contemporanea con la nostra operazione di monitoraggio, valutiamo l’ipotesi di acquisire qualche corso aggiuntivo per rispondere ad un numero maggiore di opportunità lavorative, corsi che siano in linea con le opportunità e “vacancy” trovate sul mercato! Infine apriamo adesso lo scrigno di Linkedin ed procuriamo le email dei recruiter appartenenti alle compagnie che abbiamo identificato, e cominciamo l’operazione di abbordaggio!
Certo, raccontare cosi il processo di assunzione è una utopia, perché ci sono altri aspetti importanti da mettere in atto, aspetti motivazionali, comunicativi e persuasivi ma, tutto questo serve a farti capire che, esiste un mondo che si muove, si evolve, si sviluppa anche senza di te, almeno che tu non sia disposto a cambiare prospettiva e vedere le cose, un po come gli Australiani, mettendo te al centro del mondo!
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