Non è mai esistita un’epoca tanto piena di insicurezze e preoccupazioni riguardante il presente e il futuro di quella che stiamo vivendo oggi, nel 2021.
Che la pandemia ha messo in grave difficoltà economica ogni settore è ormai un dato di fatto.
Sono già passati due decenni dall’inizio di questo nuovo terzo millennio. Tanti, è vero, ma forse neppure troppi se prendiamo in considerazione tutti i cambiamenti epocali che stanno rivoluzionando pian piano le nostre abitudini di vita in ogni loro sfaccettatura. Dall’ingresso dirompente di nuove tecnologie pronte a creare esponenzialmente nuovi scenari ben diversi da quelli dei decenni passati, a rivoluzioni ben più silenti e minacciose, quelle sociali, economiche, umane e valoriali che sottendono questa realtà globale e
globalizzata.
In questo contesto, che quasi all’unanimità si tende a considerare poco rassicurante, agisce il settore marittimo, uno dei settori chiavi per l'economia globale: da quello turistico dove le crociere fanno da cornice a quello dei trasporti dove le navi container primeggiano.
Proprio negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un forte cambiamento nel modo del reclutamento dove gli standard internazionali hanno alzato l'asticella per il settore del recruiting.
L'avvento del web, con tutte le sue applicazioni e la sua estrema facilità di utilizzo per ogni fascia d’età della popolazione, ha sicuramente rivoluzionato i ruoli che partecipano alle dinamiche della selezione del personale:
- utilizzo di nuovi strumenti informatici e tecnologici;
- Recruiter, competenti e sicuramente formati a livello accademico tramite nozioni di psicologia, sociologia, antropologia e diritto;
- compagnie internazionali che reclutano marittimi con determinati standard e skills;
Mentre il mondo fa passi da gigante, in Italia il settore dell’e-recruiting si è sviluppato in maniera sicuramente più lenta rispetto ad altre parti del pianeta: siamo fermi a dieci anni fa quando per cercare un lavoro bisognava obbligatoriamente creare e presentare il proprio curriculum vitae alle aziende dopo aver cercato e trovato vari annunci all’interno di quotidiani o riviste. Nel mondo non è più così.
La presenza di app, portali o siti dedicati obbligano ad una formazione e ad una conoscenza completamente diversa da quella di qualche anno fa, una competenza multidisciplinare che non è compresa da tutti ed è approfondita da un numero ancora minore di persone.
Questa situazione crea un divario tra coloro i quali restano al passo con i tempi e coloro i quali sottovalutano le conseguenze che la realtà in cui vivono non è ciò che pensano.
Il mondo della scuola non forma i propri studenti su come approcciarsi al mondo del lavoro, negando loro la possibilità di farsi notare e trovare in maniera efficace imbarco post diploma.
Ed è proprio post diploma, quando si inizia a cercare imbarco che si trovano alcuni muri che sembrano difficili da scalare o da abbattere.
Ci si chiede sempre più spesso: come devo partire? Quali sono i passi concreti che devo compiere per trovare il mio primo imbarco? O cose così.
Beh, mi sento di darti un solo consiglio in queste righe che seguiranno, ma è un consiglio che mi viene spontaneo e che tento di trasmettere ad ogni persona che seguo personalmente nel suo percorso di crescita professionale e personale (perché si, le due cose vanno sempre a braccetto anche quando certi segnali vorrebbero dirci il contrario).
Il consiglio, preceduto da una domanda semplice semplice, è il seguente.
Quanto sei disposto a investire nella tua continua formazione?
Quello che al giorno d'oggi fa tutta la differenza e permette ad alcune candidature di essere vincenti rispetto ad altre si riassume tutto in un concetto: la preparazione.
È proprio la preparazione che determina
quella linea che divide la vittoria dal fallimento. È una linea sottile ma resistente, costituita da tutti gli errori che si possono commettere. La formazione che determina la tua preparazione è tutto.
Conoscere alcune tecniche e strategie per essere in linea con gli standard internazionali farà tutta la differenza.
-Emanuele LONGHI
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